Asd Fratta Santa Caterina comunica che nella giornata di Martedi 13.12.11 si è risolto il rapporto con Mister Alessandro Rauti. Al suo posto subentra Mister Marco Tavanti.
Castiglionese Doc, una vita nel mondo del calcio dilettantistico prima come calciatore poi come allenatore ha allenato Tuoro Sul Trasimeno,Cesa e Castiglionese. Ieri ha incontrato i ragazzi e condotto il primo allenamento.
Ad Alessandro Rauti vanno i nostri migliori auguri per la sua carriera ed il ringraziamento per il lavoro svolto.
Al neo Mister Marco Tavanti l'augurio e la speranza di imboccare subito la strada giusta.
Asd Fratta Santa Caterina
Caro Velumax, il titolo fa effetto,lascia trasparire quasi un velo di felicità questa dichiarazione così perentoria, ma tu che sei all'interno dell'ambiente e sai come sono andate realmente le cose potresti usare con un pò più di saggezza le parole. Tutti sanno quello che ho detto e fatto dopo la partita di domenica, tutti sanno che martedì tutti mi aspettavano all'allenamento e non presentandomi ho fatto seguito concretamente alle mie dimissioni irrevocabili. Poi la squadra é ultima in classifica, esonero o dimissioni non cambia niente ma quel "titolo" te lo potevi risparmiare, e non dire che te l'ha detto la società di scriverlo perché "esonerarmi" visto l'esistenza di un contratto non conviene neanche a loro; se poi é opera loro sono in malafede. Con quest'ultima chicca posso affermare che é stato un bruttissimo epilogo che cancella tutto quello che di bello era successo. Senza rancore ma per chiarezza.
RispondiEliminaAlessandro Rauti
Caro Alessandro, sei completamente fuori strada!
RispondiEliminaIl titolo non trapela alcunchè, a meno che tu lo voglia vedere così: io sono completamente fuori dai giochi della società, sono solo un mediocre webmaster (ma un ottimo biologo) che regala dal 2004 con gioia il suo tempo libero allo strumento www.asfrattasantacaterina.com. La parola esonero non è assolutamente la mia: se guardi indietro nei post ti accorgerai che sono stato il primo a scrivere che fino a quando non avessi avuto notizie certe non avrei pubblicato nulla. Quando ho avuto l'ufficialità ho pubblicato quello che mi è stato riferito.
Per questo sinceramente non capisco il tuo accanimento. Vedi caro Alessandro io faccio tutto questo con passione e cuore: esonero o dimissioni sono un problema tuo e della società. Con questo (come personalmente ho aggiunto io nel comunicato)ti auguro un Buon Natale ed un nuovo anno ricco di soddisfazioni. Cordiali saluti
....dimenticavo...tra l'altro io sono uno di quei tifosi (e sottolineo tifosi) che crede che l'allenatore è l'ultimo ad avere le colpe (in queste categorie)....
RispondiEliminaCaro Alessandro, sono veramente dispiaciuto di leggere certe cose. Per me che ho vissuto un anno al tuo fianco e a quello della squadra, le parole "cancellare tutto quello che di bello era successo" fanno male. Quando una storia d'amore finisce non credo sia importante il modo in cui ciò accade, ma piuttosto tutto quello che ti lascia e che resterà per sempre con te.Sei stato un esempio di professionalità per tutti noi e una società come la nostra è stata fortunata ad avere l'opportunità di collaborare con te. Sicuramente chi ti è stato accanto come me conserverà in modo prezioso tutti i consigli e l'esperienza che hai messo a nostra disposizione anche se come spesso ripetevi, la maggior parte delle volte con ragione, uno che vive dalle nostre parti non può capire di calcio oppure "il calcio è un altra cosa"..e tutto questo, sommato all'amicizia che ci lega, è quello che la nostra storia d'amore ci ha lasciato. E dalla tua parte? Spesso dicevi che il rapporto avuto con i ragazzi ti aveva in qualche modo cambiato e sicuramente in meglio. Magari non lo ammetterai, visto il tuo orgoglio, ma credo che anche tu ti renda conto di essere "migliorato" insieme a noi in questo anno. In particolare mister spero che passare questo tempo con noi ti abbia fatto capire quanto sia importante la semplicità e l'umiltà nelle persone, parole che però non fanno parte del tuo vocabolario.Per te sembrano essere difetti piuttosto che pregi ma probabilmente sono sempre stati i tuoi limiti senza i quali ora magari calcheresti palcoscenici ben più prestigiosi di un semplice campo di periferia.
RispondiEliminaUn saluto da una persona che ti ha sostenuto fino in fondo e in bocca al lupo per tutto Josè!!!
Credo che ciò che ha scritto Josè debba far riflettere ognuno di noi ed in particolare noi allenatori.
RispondiEliminaNell’ultima frase mi ha fatto riflettere quello che dovrebbe far affiorare lo sport in generale. In particolare quei valori che ritengo imprescindibili per una corretta convivenza sociale.
Per cui la lealtà, l’impegno, il dinamismo, la responsabilità, il non arrendersi di fronte alle difficoltà, credere nelle proprie possibilità ed altri ,sono valori che oltre ai lavori tecnico-tattici , ognuno di noi allenatori dovrebbe sviluppare e soprattutto far affiorare in superficie nelle società sportive di appartenenza.
Per cui non riesco a capire tutto questo risentimento da parte del sig. Rauti per ciò che ha scritto Velumax, il quale dalla sua risposta traspare con evidenza la sua onestà intellettuale e professionale , se pur come dice lui svolgendo questa sua attività ( webmaster ) in forma amatoriale. Andando al punto della questione se il sig. Rauti ha evidenziato, con i suoi ragazzi e con le persone con le quali ha interagito, tutte le prerogative che ho evindeziato precedentemente, non vedo per quale motivo si debba contrariare con Velumax o altre persone.
Dal mio punto di vista una retrocessione non deve essere mai considerata un fallimento, ma solo un incidente di percorso che può verificarsi nel cammino di ognuno di noi. Importante è che ciò avvenga sempre con la massima dignità, perché credo che per un allenatore sentirsi considerato da un suo giocatore, nonostante la retrocessione o il periodo di campionato trascorso con lo stesso, come “una persona che ha lasciato un segno indelebile nella sua formazione non solo sportiva ma soprattutto umana”, sia la gratificazione più bella che un allenatore possa ricevere da un suo giocatore ma soprattutto dalle persone con le quali ha interagito durante la permanenza in quella società .
Per questo motivo non capisco tutta questa acredine da parte del sig. Rauti che deve vedere questa esperienza come un valore aggiunto nel prosieguo della sua attività di allenatore e non come un fatto negativo da cancellare e sopprimere o da addebitare ad altre persone .
Vedrai Alessandro che questa esperienza sportiva ti farà crescere come allenatore e soprattutto come uomo . Rifletti molto sulle parole di Josè analizzandole in profondità e cercando di estrapolare da tutto ciò che ha detto la vera essenza delle sue considerazioni.
Firmato un allenatore friulano che ti conosce……. e considerandoti una persona intelligente sono sicuro che trarrai spunto da questa esperienza per rigenerarti e riprendere questa attività di allenatore che la reputo particolarmente difficile ma molto bella e accattivante. Anch’io ho passato quello che hai passato tu e tu lo sai bene, ma ti posso assicurare che mi è servito per rigenerarmi. Pensa che quest’anno mi è giunta una proposta di una squadra giovanile francese ( serie A ) per cui non demordere e investi su te stesso sia dal punto di visto tecnico-tattico ma soprattutto umano. Un saluto a te e soprattutto alla ASD Fratta Santa Caterina per un pronto riscatto . Un in bocca al lupo a tutti